Nella notte tra il 25 e il 26 ottobre torna l’ora solare: ecco come evitare errori di orario sullo smartphone e ritardi nelle sveglie o appuntamenti.
Il passaggio dall’ora legale all’ora solare è previsto nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, quando le lancette torneranno indietro di un’ora. Un’operazione ormai automatica per molti dispositivi, ma che può ancora creare disguidi se lo smartphone non è impostato correttamente. In teoria, il telefono aggiorna da solo l’orario, ma non sempre la funzione è attiva: un dettaglio che rischia di farci svegliare con un’ora di ritardo o di anticipo rispetto al tempo reale.
Perché alcuni smartphone non aggiornano automaticamente l’orario
La sincronizzazione dell’ora su smartphone e tablet avviene grazie al Tempo Coordinato Universale (UTC), mantenuto da una rete mondiale di orologi atomici e satelliti dei sistemi GPS e Galileo. I telefoni, collegandosi ai server NTP (Network Time Protocol), ricevono continuamente aggiornamenti di orario con un margine di errore inferiore al millisecondo.
Affinché questa sincronizzazione funzioni, però, è indispensabile che l’opzione di aggiornamento automatico sia attiva. Se viene disattivata – magari per errore o nel tentativo di risparmiare batteria – il telefono smette di comunicare con i server di riferimento e resta “fermo” all’orario precedente. Ciò provoca un disallineamento che può avere conseguenze fastidiose: sveglie sballate, appuntamenti saltati, email inviate con orari errati, o addirittura problemi nei pagamenti contactless sincronizzati al tempo di sistema.
Il cambio d’ora, che un tempo richiedeva solo di spostare le lancette, oggi è una questione di precisione digitale. Se il dispositivo non riceve i pacchetti di aggiornamento dal server, anche un semplice smartphone può diventare una fonte di errori.
Come controllare le impostazioni su Android e iPhone
Per evitare inconvenienti, è consigliabile verificare subito le impostazioni del proprio telefono. Su Android, basta aprire le Impostazioni, accedere alla sezione Sistema, quindi a Data e ora, e attivare la voce “Data e ora automatiche”. In questo modo, il dispositivo si sincronizza con la rete del gestore o con i server NTP. È altrettanto importante che sia attivo anche il “Fuso orario automatico”, così il sistema riconoscerà automaticamente il passaggio dall’ora legale a quella solare in base alla posizione geografica.
Su iPhone, il percorso è simile: Impostazioni → Generali → Data e ora, e qui va attivata l’opzione “Automatiche”. Il dispositivo utilizzerà la rete e i servizi di localizzazione per regolare l’ora in autonomia.
Chi disattiva questa funzione, intenzionalmente o meno, rischia che il proprio telefono resti indietro o avanti rispetto all’orario reale, con conseguenze pratiche immediate. Il consiglio è di lasciare sempre l’impostazione automatica attiva, perché il sistema sfrutta una rete globale di satelliti e laboratori che mantengono l’ora precisa in tutto il mondo.
Durante la notte del cambio, lo smartphone aggiornerà da solo l’orario alle 3:00, riportandolo alle 2:00. Nessun intervento manuale, ma solo se la funzione è correttamente impostata.
In un’epoca in cui la nostra quotidianità dipende dai dispositivi digitali – dalle app di messaggistica ai sistemi di sicurezza domestici – anche un semplice ritardo di un’ora può creare più problemi di quanto si pensi. Conviene quindi dare un’occhiata alle impostazioni, prima che l’ora solare ci colga… fuori tempo.
