Rébecca Dautremer, Luc Besson e un museo del fumetto: l’Italia celebra le nuove forme d’arte tra giochi, manga e passione senza età
Mercoledì 29 ottobre 2025 si è aperta ufficialmente la nuova edizione di Lucca Comics & Games, una delle fiere più attese in Europa dedicate al mondo del fumetto, dell’animazione, del gioco e della cultura pop. Quest’anno, per la prima volta in venticinque anni, alla cerimonia di apertura ha partecipato un ministro della Cultura: Alessandro Giuli, che ha inaugurato la manifestazione con un intervento che segna una svolta simbolica e politica per tutto il settore.
L’intervento del ministro Giuli: “Un museo del fumetto e fondi per il futuro”
«Il fumetto non è un’arte minore», ha dichiarato il ministro Alessandro Giuli dal palco del Teatro del Giglio di Lucca, durante l’evento di apertura condotto da Marta Perego. Di fronte a centinaia di addetti ai lavori, appassionati e ospiti internazionali, Giuli ha sottolineato quanto il fumetto rappresenti una delle forme artistiche più significative del nostro tempo, capace di formare le nuove generazioni sia dal punto di vista culturale che emotivo.

La novità più concreta annunciata riguarda lo stanziamento di 750 mila euro per i festival del fumetto a partire dal 2026. Inoltre, il ministro ha annunciato ufficialmente l’avvio dell’iter per realizzare un museo nazionale del fumetto a Lucca, una struttura permanente che possa diventare punto di riferimento europeo.
«Stiamo già lavorando alla base giuridica del progetto», ha detto Giuli, «e vogliamo che diventi un polo culturale vivo, non solo una galleria da visitare, ma un luogo di confronto, produzione e valorizzazione della creatività italiana ed europea».
L’omaggio alla Francia: Dautremer, Besson e il tema “French Kiss”
L’edizione 2025 è fortemente segnata dalla presenza francese, con due ospiti d’eccezione: Rébecca Dautremer, tra le più amate illustratrici europee, e il regista cult Luc Besson, noto per film iconici come “Léon” e “Il quinto elemento”. Il tema scelto per quest’anno è infatti “French Kiss”, con lo slogan “Liberté, créativité, diversité” che campeggia sui manifesti in tutta la città.
Dautremer, autrice di 15 poster esclusivi per l’evento, ha spiazzato tutti trasferendo il suo studio all’interno del festival. Per cinque giorni lavorerà alla sua nuova graphic novel davanti al pubblico, in una sorta di laboratorio creativo aperto. «È un’esperienza folle ma bellissima», ha detto. «Di solito lavoro in solitudine, ma qui a Lucca si respira qualcosa di diverso: un amore autentico per l’immaginazione».
Nel pomeriggio, Luc Besson ha tenuto una masterclass gremita, durante la quale ha presentato il suo ultimo film “Dracula – L’amore perduto”, in uscita il 30 ottobre. «Viviamo in una società ferita», ha detto, «e l’arte deve saper dare carezze, non più pugni. Dracula è una storia d’amore e attesa, e questo oggi è un messaggio rivoluzionario».
I due artisti hanno poi lasciato l’impronta delle mani sulla Walk of Fame di Lucca Comics, accanto a quelle di altri grandi del settore.
Ken il guerriero e il Giappone: l’omaggio a Tetsuo Hara
Oltre alla Francia, anche il Giappone ha avuto il suo momento di gloria con l’apertura della mostra dedicata a Tetsuo Hara, il celebre autore di Ken il guerriero. Allestita nella Chiesa dei Servi, l’esposizione racconta le origini del mito attraverso tavole originali e oggetti inediti.
Il ministro Giuli ha visitato l’allestimento e ha ricevuto una dedica speciale dallo stesso maestro Hara, che gli ha inviato un “shikishi” raffigurante il personaggio di Toki. Un gesto carico di significato, che ha simbolicamente unito due culture da sempre appassionate di fumetto.
I dati Aie: il fumetto resiste e si evolve
Nel corso della giornata, l’Associazione Italiana Editori (AIE) ha presentato i nuovi dati sul mercato nazionale del fumetto, raccolti dall’Osservatorio AIE in collaborazione con Pepe Research. Il risultato? Un italiano su quattro (24%) ha letto almeno un fumetto nell’ultimo anno. Il 34% invece non si è mai avvicinato al genere.
Dopo il boom del post-pandemia e la flessione registrata nel 2024, i dati del 2025 mostrano una stabilizzazione del mercato, con una lieve contrazione delle copie vendute (-0,4%). I manga, le graphic novel e i fumetti per ragazzi restano i generi più forti, anche grazie alla loro capacità di attirare lettori trasversali e generazioni diverse.
«Siamo davanti a un pubblico molto curioso e sempre più difficile da definire», ha spiegato Emanuele Di Giorgi. «Il fumetto compete oggi con altre forme di fiction e di intrattenimento, e deve essere capace di evolversi per restare centrale».
I padiglioni degli editori, come ogni anno, sono stati presi d’assalto fin dal mattino. In particolare il Padiglione Napoleone, che ospita le principali case editrici italiane, è stato il cuore pulsante della manifestazione.
Lucca come capitale culturale dell’immaginazione
Con numeri da capogiro attesi anche quest’anno (oltre 300.000 visitatori previsti), Lucca Comics & Games si conferma come uno degli appuntamenti più significativi del panorama culturale italiano ed europeo. Il messaggio lanciato dal ministro Giuli, unito all’energia degli artisti internazionali e alla passione dei lettori, sembra indicare una nuova stagione per il fumetto italiano: più riconosciuto, più valorizzato e, soprattutto, più amato.
