Regalare vino e fare un figurone (anche spendendo poco): ecco come si fa davvero

I vino

Come risparmiare e fare una bella figura-greenwine.it

Franco Vallesi

Novembre 1, 2025

Dalla scelta dell’etichetta all’abbinamento con il cibo: guida pratica per chi vuole regalare una bottiglia e lasciare il segno

Una bottiglia di vino è uno dei regali più apprezzati in assoluto. È elegante, conviviale, versatile, adatta a tutte le occasioni, dai compleanni alle cene informali, dai ringraziamenti ai pranzi di famiglia. Ma proprio per la sua popolarità, scegliere il vino giusto da regalare può trasformarsi in una piccola trappola. Troppe opzioni, troppe etichette, prezzi che variano in modo inspiegabile e il timore di fare una brutta figura con chi di vino ne capisce davvero.

Eppure non serve essere sommelier per regalare una bottiglia all’altezza. Basta seguire alcune semplici regole, evitare i luoghi comuni e prestare attenzione a contesto, persona e occasione. Perché no, non serve spendere 40 euro a bottiglia per risultare raffinati. Serve invece buon senso, curiosità e una piccola dose di strategia.

Non contano solo etichetta e prezzo: ecco cosa valutare davvero

Il primo errore da evitare? Acquistare vino da supermercato. Nulla contro la grande distribuzione, che oggi ha scaffali sempre più forniti, ma quando si tratta di fare un regalo, meglio puntare su un’enoteca di fiducia. I vini presenti nei supermercati sono spesso visti – a torto o a ragione – come prodotti poco ricercati. Meglio optare per etichette meno conosciute, magari proposte da piccoli produttori, che si trovano solo in enoteca o online.

Come regalare
Scopri i vini da regalare-greenwine.it

Il secondo elemento chiave è contestualizzare il regalo. Regalare vino non significa solo consegnare una bottiglia. Vuol dire anche raccontare una storia, far capire che si è scelto qualcosa con cura. Una semplice frase può fare la differenza:
“Questo vino è prodotto con uve autoctone e affina per 18 mesi in barrique”.
Oppure: “L’ho scelto perché nasce in una piccola cantina della zona del Verdicchio, lavorano solo in biologico”.

Un’altra attenzione che fa colpo è presentare bene la bottiglia. Una confezione elegante, magari con un biglietto scritto a mano, eleva la percezione del regalo. Il vino diventa così non solo un prodotto, ma un gesto curato.

E poi c’è un dettaglio spesso trascurato: la temperatura di servizio. Se l’intento è quello di condividere il vino subito, durante la serata, allora bisogna portarlo già alla temperatura corretta. Uno spumante deve arrivare ben freddo, un rosso strutturato va leggermente ossigenato. In caso contrario, meglio avvisare chi lo riceve di conservarlo per un altro momento.

I vini da scegliere in base al menu (e fare sempre un figurone)

Chi conosce il menu della serata può spingersi oltre e proporre un vino in abbinamento, scelta che viene sempre percepita come segnale di attenzione e competenza. Ecco alcuni esempi mirati per contesti diversi:

  • Con la Fiorentina, piatto icona della cucina toscana, vince un grande rosso locale come il Brunello di Montalcino Col d’Orcia, raffinato e potente.

  • Per cene a base di bolliti o tortellini, l’ideale è un Lambrusco Grasparossa, effervescente, vivace e perfetto per sgrassare il palato.

  • Se il menu è tutto a base di pesce, meglio evitare rossi e puntare su un Vermentino di Sardegna Audarya, aromatico e sapido.

  • Nelle occasioni speciali, lo spumante è d’obbligo, ma attenzione: evita il solito Prosecco. Punta invece su un Metodo Classico.

    Per esempio:

    • Alta Langa Dosaggio Zero San Silvestro, se vuoi restare in Italia

    • Champagne Blanc de Blancs Lanson, per chi ama la tradizione francese

    • Cava Brut Nature Eudald Massana Noya, per stupire con un’opzione spagnola di alta qualità

Oltre al menu, anche il carattere del destinatario può guidare la scelta. Per un amico curioso, meglio un vino naturale, magari non filtrato. Per una persona elegante, uno Champagne dosaggio zero. Per un amante del territorio, un rosso artigianale della propria regione.

In ogni caso, regalare vino non è mai solo una questione di prezzo. Si tratta di cogliere il contesto, scegliere con attenzione e comunicare il pensiero dietro al gesto. Un vino scelto bene, raccontato con passione e donato con stile, lascia il segno più di un’etichetta famosa o di un prezzo alto.