Castagne morbide e facili da sbucciare: la tecnica che molti avrebbero voluto scoprire prima

Castagne morbide e facili da sbucciare: la tecnica che molti avrebbero voluto scoprire prima - greenwine.it

Lorenzo Fogli

Novembre 2, 2025

Castagne al forno morbide e facili da sbucciare: tecnica del taglio laterale, ammollo rapido e cottura alta per un risultato perfetto.

Quando arriva l’autunno lo si avverte anche dall’aroma che riempie le case, quel profumo dolce e tostato che accompagna le castagne al forno. Il gesto di incidere il guscio, di disporle in teglia e attendere che la cucina si scaldi è parte di una tradizione che si ripete da generazioni. Eppure, negli ultimi mesi, diversi cuochi domestici hanno riscoperto un piccolo trucco: invece del classico taglio a croce, si incide la castagna lateralmente, creando una linea che gira tutto intorno al frutto.

Il risultato? Buccia che si solleva da sola, pellicina che si stacca senza lottare, polpa soffice che non si asciuga e superficie leggermente dorata. Un gesto semplice che molti si sono ritrovati a provare con stupore, quasi pensando “perché non l’ho scoperto prima”.

Come funziona il taglio laterale e perché rende le castagne più morbide

Il procedimento osservato in tante cucine è diretto. Si prende ogni castagna e si incide il guscio lungo la linea laterale, cercando di raggiungere anche la pellicina interna senza intaccare la parte frontale o posteriore. Si usa spesso un coltello seghettato, perché scorre meglio sul guscio rigido. Dopo il taglio, le castagne vengono immerse per circa dieci minuti in acqua fredda, piccola accortezza che aiuta ad ammorbidire la scorza e facilita la sbucciatura finale.

Terminato l’ammollo si trasferiscono su una teglia, in un solo strato, e si cuociono a 240°C nel forno tradizionale per 35–40 minuti. Una volta sfornate, ancora fumanti, si coprono con un canovaccio per qualche minuto: il vapore creato libera la pellicina e permette di pulirle senza fatica. Chi prepara castagne da anni riconosce subito la differenza, perché il taglio laterale lascia la forma intatta e riduce il rischio di rottura al momento di sbucciarle. Il contrasto tra la parte esterna leggermente dorata e l’interno morbido, quasi cremoso, è uno dei motivi per cui questa tecnica sta circolando rapidamente.

I racconti più frequenti riguardano la praticità. Chi ha provato questo metodo racconta tempi più regolari di cottura e una resa più prevedibile rispetto al taglio classico. Alcune persone aggiungono un dettaglio in più: distribuiscono un pizzico di sale grosso sulla teglia per intensificare il profumo e mantenere la superficie appena umida. C’è anche chi bagna leggermente le castagne prima di infornarle, convinto che preservare l’umidità interna sia la chiave per un risultato migliore.

Per chi utilizza la friggitrice ad aria, il procedimento resta simile. Le castagne si incidono, si dispongono nel cestello senza sovrapporle e si cuociono a 200°C per circa 12–15 minuti, agitando il cestello a metà cottura. Per frutti molto grandi si arriva anche a quasi venti minuti. Questo metodo garantisce una superficie più croccante, mentre l’interno rimane tenero. In ogni caso, resta costante la sensazione di ottenere castagne che “vengono via da sole”, dettaglio che chi cucina conosce bene e apprezza, soprattutto quando si preparano grandi quantità.

Idee d’autunno e ricette che valorizzano le castagne

Chi frequenta cucine domestiche lo sa già: una volta pronte, le castagne diventano un ingrediente versatile. Servite calde appena sbucciate sono un classico, ma non mancano gli impieghi in piatti più complessi. Molti suggeriscono di trasformarle in base per dolci stagionali o creme delicate. C’è chi le aggiunge in una zuppa con funghi e castagne, un piatto tipico del periodo autunnale, soprattutto nelle zone dove la tradizione montana è ancora forte. Un’alternativa è usarle per dolci che compaiono puntualmente tra ottobre e novembre, dal torrone dei morti fatto in casa alle torte soffici con crema di castagne.

E quando si avvicinano le feste, il Mont Blanc rimane il dessert d’effetto più richiesto, scenografico e legato a una lunga tradizione pasticcera italiana. L’uso delle castagne bollite è comune proprio in queste preparazioni, perché offrono una consistenza vellutata e un sapore pieno che si presta a creme e farciture.

In molti raccontano che il metodo del taglio laterale sia diventato una sorta di “salvavita”. Pochi passaggi, niente stress e un risultato affidabile, sia che si cucini per una merenda in famiglia, sia che si preparino castagne per una cena tra amici. Il gesto di coprire il vassoio con il canovaccio, il profumo che sale, il guscio che si apre quasi da solo: sono piccoli momenti che, pur nella loro semplicità, riportano un’atmosfera autentica e familiare. Non a caso la tecnica si sta diffondendo rapidamente tra chi cerca soluzioni pratiche per cucinare con naturalezza, rispettando i tempi della casa e del forno.